gta san andreas

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Utente eliminato
view post Posted on 4/5/2009, 18:15     +1   -1




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Torna per la terza volta il gioco più amato, venduto, discusso della PS2: nel 2001 Rockstar stupì tutti con GTA3, un anno dopo riuscì addirittura a migliorarsi con Vice City e tenendo fede al detto del "non c'è due senza tre", questo San Andreas riesce a superare i già ottimi predecessori attestandosi alla soglia della perfezione...

The story of Carl - "Cinque anni fa Carl Johnson fuggì da Los Santos, San Andreas…una città che si stava autodistruggendo a causa delle guerre fra bande, della droga e della corruzione. Una città dove le star del cinema e i milionari fanno di tutto per evitare gli spacciatori e gli stupratori.
Ora, all’inizio degli anni '90, Carl deve ritornare a casa. Sua madre è stata uccisa, la sua famiglia si è sfasciata e i suoi amici d’infanzia stanno andando incontro alla rovina.
Al suo ritorno nel quartiere una coppia di poliziotti corrotti lo incastrano con l’accusa di omicidio. CJ è costretto ad iniziare un viaggio che lo porta ad attraversare l’intero stato di San Andreas, per salvare la sua famiglia e per prendere il controllo delle strade."
Questa in breve la presentazione del nostro nuovo alter-ego Carl, come appare sul sito ufficiale: si passa, dunque, dall'ambientazione "mafiosa" di GTA3 e Vice City a quella violenta e degradata delle bande giovanili di neri o latinoamericani, piaga dell'America dalla fine degli anni '80 e per tutto il decennio successivo. Almeno inizialmente il nostro teppistello CJ sembra perdere dei punti rispetto al carisma dell'indimenticabile Tommy Vercetty, ma quello che gli manca in personalità lo compensa con un inedito sistema di editor in-game che permette di modificare corporatura ed aspetto del nostro eroe. Potremo scegliere il tipo di capelli, barba e baffi (rivolgendoci al nostro parrucchiere di fiducia, ovviamente), gli abiti da acquistare ed abbinare (maglie, calzoni, scarpe...) per creare il nostro personal look sono infiniti, nei vari fast-food potremo ingozzarci fino a diventare delle palle di lardo, in palestra avremo la possibilità di scolpire il nostro fisico: l'unica cosa che non è possibile cambiare sono solo colore della pelle (che membro di una gang anni '90 sareste con la pelle chiara? Eminem era ancora da venire...), l'altezza e, naturalmente, il sesso.
A seguito di questa novità, il nostro CJ è stato dotato di vere e proprie statistiche (un po' come in un gdr), da tenere costantemente sott'occhio perchè variano in continuazione: naturalmente la cosa non influisce troppo sulla giocabilità, non sarete costretti ad andare sempre in palestra per mantenere i vostri muscoli, basteranno pochi minuti di esercizio di tanto in tanto. Ma non magiare per troppo tempo, ad esempio, influirà sulla resistenza del personaggio, così come avere un fisico appesantito gli precluderà azioni come lo scavalcare.
Queste statistiche, comunque, non sono solo fisiche: CJ guadagna punti "Rispetto" per ogni missione portata a termine, essenziali per accrescere il proprio carisma ed arruolare nuovi membri della gang.

Gameplay - Il gameplay riprende fedelmente quanto già visto e provato in Vice City, naturalmente migliorandolo ulteriormente.
La San Andreas del titolo è un'isola su cui si trovano ben tre città, Los Santos (quella di partenza, ispirata a Los Angeles), Las Venturas (Las Vegas) e San Fierro (San Francisco), in modo da offrire al giocatore quella varietà di ambientazioni che un po' latitava in Vice City; le tre metropoli, inoltre, non sono troppo vicine, ma per spostarsi dall'una all'altra occorre percorrere chilometri e chilometri (vale a dire minuti e minuti) di aperta campagna, dove si stendono prati e boschi, deserti e spiaggie, campi coltivati e fattorie, piccole cittadine, cimiteri, montagne, ponti e quant'altro possiate aspettarvi di trovare. Ci sono tantissime cose da fare, sia in città che fuori, e nel complesso il gioco risulta molto, ma molto più vasto dei precedenti.
L'inizio è simile ai precedenti due capitoli: si parte dalla città di Los Santos e non potrete lasciarla finché la storia non sarà progredita fino al punto previsto (la scusa per questo isolamento è che un terremoto ha reso pericolanti ponti e strade, chiusi per restauri). Naturalmente potrete sempre decidere se seguire la storia, oppure dedicarvi alle varie missioni secondarie sparse per tutta l'area di gioco (tra cui quella di improvvisarsi vigilantes impossessandosi di un'auto della polizia, pompiere con un'autopompa, ecc.) o se rilassarvi, tacchinando le ragazze o dedicandovi al puro e semplice cazzeggio.
La prima novità con cui verrete in contatto è l'aggiunta delle biciclette come mezzi di locomozione: il loro "funzionamento" è identico a quello di tutti gli altri mezzi a due ruote, anche se, naturalmente, è più lenta dei veicoli a motore.
Anche la manovrabilità del personaggio è stata rivista ed ora CJ può sia nuotare che scavalcare muri; inoltre il sistema di combattimento a mani nude è stato approfondito, essendo stata aggiunta la possibilità di effettuare combo e di parare i colpi avversari (ma lo stesso possono fare gli altri).
Come al solito nel gioco c'è una vera e propria sovrabbondanza di veicoli, ma questa volta il loro utilizzo è influenzato dalla vostra abilità: naturalmente potrete sempre impadronirvi di qualunque auto, moto, bici o elicottero vi capiti a tiro, ma per padroneggiarli a dovere dovrete spendere del tempo alla loro guida per incrementare la vostra affinità con il mezzo in questione e lo stesso discorso va fatto con le armi, che diventano più efficaci man mano che li utilizzate.
Se Vice City vi è sembrato lungo, la longevità di San Andreas è praticamente raddoppiata, visto che a parità di livello di difficoltà, l'area di gioco risulta enormemente più vasta!
Per ultimo, un accenno a quel "Giocatori: 1-2" che probabilmente avrà fatto fare un salto sulla sedia a molti di voi: non illudetevi, San Andreas non si può affrontare con un amico come "Obscure". Semplicemente nel gioco sono sparsi alcuni mini-giochi accedendo ai quali potrete effettivamente partecipare con un altro giocatore umano, ma si tratta di piccolezze, nulla che valga al titolo Rockstar la nomea di gioco multiplayer.

Rispetto amico - Iniziando il gioco noteremo fin da subito, comparando la mappa allegata alla confezione del gioco con quella in-game, che ci è concesso esplorare solo una delimitata area: i primi minuti di gioco, infatti, saranno dedicati a missioni tutorial con la scusante che un terremoto ha fatto cadere tutti i ponti che circondano il luogo dove ci troviamo ed, in attesa che questi siano riparati, C.J. si metterà subito al lavoro senza perdere tempo.
La varietà è la chiave del successo ed i Rockstar hanno fatto scuola di questo detto, in San Andreas, infatti, ampliano e mescolano i tanti elementi che appartengono ad altre tipologie videoludiche per rendere il titolo divertente per qualsiasi genere di videogiocatore.
Oltre, quindi, alle missioni viste nei passati due episodi in tre dimensioni, noteremo che sono stati inseriti elementi da gioco di ruolo, con statistiche del personaggio in base a come verrà allenato da noi.
Nel gioco sarà necessario nutrirsi (Metal Gear Solid 3?) almeno 2-3 volte al giorno per non cadere nel catabolismo più totale perdendo quindi preziosa massa magra; allo stesso tempo non dovremo esagerare con il cibo ingerito, specie se di indubbia qualità, perchè altrimenti aumenterà lo strato di adipe appesantendoci non poco.
Le tipologie di cibo spaziano dagli hot dogs alle insalate, alcuni più grassi ma nutrienti, altri meno energici ma più magri ed allo stesso tempo tanti sono i luoghi di ristoro per metter a tacere il brontolio del nostro stomaco.
Per aumentare le statistiche del personaggio lo alleneremo, della serie “mens sana in corpore sano”, o due volte a settimana con un buon workout aerobico o con specifici attrezzi che aiuteranno non poco a plasmare un fisico scultoreo ed appagante.
Potremo allenarci anche nello sport vero e proprio, organizzando partite di basket.
A questo si unisce l’aumento di livello nell’usare le armi (arrivando a sparare camminando o addirittura nella modalità Hitman con ben due armi nello stesso tempo) o nel combattere a mani nude istruendoci da maestri di arti marziali ed imparando nuove mosse; presente anche la possibilità di nuotare non solo in palestra ma anche in particolari zone della città.
Altra parte importante è il rapporto con il prossimo: avere un aspetto appagante ed intrigante avrà il suo effetto, in base alla macchina che utilizzeremo per andare in giro, alla pettinatura che faremo adottare a C.J. ed al modo di vestire (un abbigliamento come quelli della nostra gang attira altri possibili nuovi elementi ma non è ben vista dalla restante parte degli NPC – No Play Character).
Le ragazze impazziranno letteralmente ad esser corteggiate (Single per Pc?) da un uomo esteticamente ben curato, vestito con abiti firmati e con un fiammante bolide pronto a portarle ovunque esse vogliano.
Il reclutamento dei membri della gang avviene in base alla reputazione, il famoso “respect” che tanto va in voga negli States: più missioni completeremo, più soldi avremo a disposizione e più nuove leve vorranno imitarci.
Le gang giocano un ruolo determinante nel titolo: ogni parte della mappa è infatti controllata da gang in un determinato stato di espansione territoriale (attivo, stabile o passivo); uno dei nostri compiti principali sarà quello di riportare allo splendore gli Orange Grove Families ed annientare quelli che sono i loro nemici giurati, i Front Yard Ballas.
Un modo di vestire ed un colore differente distingue le varie gang, in modo da identificare fin da subito uno dei loro membri e sapere con chi ci si trova a parlare; vi è poi la sfortunata possibilità di trovarsi immischiati durante delle liti di confine tra le varie bande, situazioni da evitare a tutti i costi salvo che non ci si voglia schierare con alcuni dei contendenti per poi in futuro riceverne i favori.
Nel titolo sarà ovviamente possibile rubare autovetture e tra le nuove leve appare la bicicletta, la famosa BMX con la quale fare acrobazie di ogni tipo (Matt Hoffman Pro Bmx?), oppure i soliti mezzi delle forze dell’ordine che aprono la strada a nuove missioni o modalità.
Altra particolare novità è costituita dai mini-games presenti nel gioco (ShenMue?): avremo infatti la possibilità di giocare con cloni di Tempest, di Defender o addirittura di Asteroids, immergendoci totalmente nello spirito retrò del gioco.

Grafica e Sonoro - Il motore grafico è lo stesso di Vice City, anche se è stato ridotto l'uso del blur e il tutto appare più definito e realistico. Le textures non sono dettagliatissime, l'aliasing è piuttosto evidente, ma le varie città sono state comunque magnificamente riprodotte, ognuna distinguendosi dall'altra per struttura e composizione dell'abitato. Gli effetti ambientali (pioggia, nebbia, ecc.) sono davvero belli da vedersi, per non parlare dell'effetto distorsione (tipo "calore dall'asfalto") che si nota quando osservate gli ambienti da posizione sopraelevata.
Ottima la realizzazione dei vari personaggi, sia di quelli funzionali alla storia (che beneficiano del motion capture), che dei semplici passanti: l'I.A. appare leggermente più reattiva, i passanti tentano di scansarci e reagiscono prontamente alle aggressioni, pur rimanendo vittime predestinate.
Come nei predecessori, il frame rate di San Andreas soffre di frequenti cali, specie nelle situazioni più concitate, e i fenomeni di pop-up (apparizione improvvisa di oggetti) sono tutt'altro che infrequenti, anche se non con le stesse nefaste conseguenze registrate in "Driv3r", anche grazie ad una linea dell'orizzonte molto profonda; piuttosto lunghi anche i tempi di caricamento, ma una volta terminati avrete accesso ad un'area vastissima, quindi direi che non c'è troppo da lamentarsi.
La colonna sonora, anch'essa come tradizione, presenta una vasta selezione di successi degli anni '90, spaziando attraverso i generi allora in voga grazie all'espediente delle radio tematiche, anche se con una netta prevalenza di brani rap, in tema con l'ambientazione; la compatibilità col Dolby Prologic II garantisce, inoltre, una completa full-immersion ambientale che aumenta a dismisura, per i fortunati possessori di home theater, la godibilità del prodotto.
Di ottimo livello il doppiaggio originale americano, che la Take Two ha saggiamente deciso di mantenere, accompagnandolo ad opportuni sottotitoli: l'unico inconveniente riscontrato è che nelle fasi più concitate risulta difficile riuscire a leggere il testo a video, ma si tratta di un dettaglio.

Conclusioni - L'ultima fatica Rockstar riesce nella titanica impresa di migliorare un prequel già bellissimo: San Andreas è IL gioco per PS2, con buona pace dei vari Final Fantasy e Devil May Cry. Non ci sono difetti da segnalare (i limiti del motore grafico sono ascrivibili, con ogni probabilità, ai limiti stessi dell'hardware su cui gira), la sola obiezione sollevabile è esterna al gioco in sè: l'unica ragione per non comprare San Andreas è che il genere proprio non vi piaccia, ma anche in questo caso consiglio caldamente di dare almeno una chance a questo vero e proprio capolavoro videoludico ------fonte-baciabbracci

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