Utente eliminato |
|
| Le tradizioni, quelle marchiate indelebilmente a fuoco nella pietra del Tempo, sono davvero dure a morire. Dimostrazioni a questa teoria potremmo trovarle semplicemente affacciandoci al balcone e guardando i movimenti automatizzati della vicina che stende i panni o del postino che prima di imbucare le lettere fischietta un motivo dei Ricchi e Poveri… ma potremmo trovarle anche osservando il nuovo Need for Speed: Undercover con tutto quel sottobosco di titoli legati ad una serie storica e famosa come quella di NFS. Elecronic Arts ci ha messo un anno intero per convincerci, coi vari Dead Space e Mirror’s Edge, che un cambio di rotta vertente sull’originalità è stato fatto e che niente e nessuno potrà mai farli ritornare i re dei titoli sfornati in serie come parmigiani da un caseificio: i ragazzi di EA Black Box avranno recepito il messaggio lanciato dalla casa madre? Proviamo a capirlo insieme, cercando di andare oltre i preconcetti che ci assalgono alla sola vista, sulla confezione, di un titolo iper inflazionato come quello di Need for Speed. TORRENT
|
| |